La manutenzione dei sentieri

La manutenzione dei sentieri è uno di quegli argomenti capaci di alimentare discussioni per giorni e giorni. Io ne so qualcosa …………
Adesso non voglio cercare consensi o irritare qualcuno, ma semplicemente raccontare una parte importante del mio mondo in mtb.
Ho iniziato a fare qualche piccolo intervento di manutenzione parecchi anni fa, richiudendo delle profonde buche scavate dalle moto sul “Radici”.
Non tanto perché mi dessero fastidio, dal momento che bastava evitarle, passando di lato, ma per un senso di riconoscenza e rispetto sia verso chi mi ospitava in casa propria, anche se a sua insaputa, sia nei confronti di quei luoghi.
Avevo sperimentato una tecnica che negli anni a venire si è rivelata assolutamente ottima. Riempivo le buche con pietrisco e terra, poi ci mettevo sopra dei rametti secchi disposti a 90° rispetto al senso di marcia, uno di fianco all’altro. Quindi coprivo tutto con terriccio e completavo l’opera con il fogliame del sottobosco. Dovevo lasciare meglio di come avevo trovato.
Quando passo ancora di li, il mio compiacimento cresce ogni istante che trascorro nell’inutile tentativo di trovare un segno, un indizio anche impercettibile, che mi faccia riconoscere il punto esatto.
Intendiamoci, non è vana gloria, ma semplicemente soddisfazione per un lavoro ben fatto, anche se non richiesto.
Da allora mi sono fatto una piccola dotazione di attrezzi molto economici, appositamente modificati per essere trasportati nello zaino. Certo, non posso pensare di ripulire e mantenere aperti chilometri di sentieri e non voglio nemmeno essere ipocrita: solo raramente investo tempo ed energie nella sistemazione di un sentiero che non frequento quasi mai.
Per fortuna, ci sono volontari e proprietari molto più attrezzati di me, che contribuiscono a tenere aperti i sentieri. Almeno quelli più frequentati. Sicuramente degno di nota è il lavoro svolto dal Gruppo Ecologico di Sotto il Monte, fatto da volontari che si spingono a sistemare sentieri in ogni dove e con molta cura.
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