Le tracce “elettroniche”

Circa un anno fa avevo dichiarato “pubblicamente” che non avrei più parlato dei sentieri del Canto.
Dovevo ricordarlo, per dovere di coerenza.
Proprio adesso che mi accingo a fare esattamente il contrario.
“Solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione” (James Russell Lowell )
Posso cavermela con una citazione ?
Non sono cambiate però le motivazioni, che mi avevano spinto a fare questa promessa.
Quindi devo necessariamente quadrare il cerchio e far coesistere le due posizioni.

Così eccomi qui a dare alcune raccomandazioni da “buon padre di famiglia” a chi leggerà queste mie righe e anche al sottoscritto (repetita iuvant !):

1. Non raidare in gruppi troppo numerosi. Uno è poco, tre sono troppi. Almeno così dice una vecchia massima;
2. Evitare se possibile la domenica mattina. Se non lavori il sabato mattina e la dolce metà non ha niente in contrario;
3. Quando incroci escursionisti a piedi, rallenta, se necessario fermati. Magari senza alzare un nuvolone pauroso e far schizzare pietre e rami secchi ovunque;
4. Saluta sempre e scusati se la tua presenza li ha infastiditi. Se butta male, abbassa il capo e defilati senza replicare;
5. Quando è aperta la caccia, non sostare vicino ai capanni dei cacciatori e non fare rumori inutili passando nelle vicinanze. Sempre che tu non ambisca a finire sulla polenta insieme agli “osei”;
6. Non gettare rifiuti a terra (nemmeno i fazzolettini di carta). Che c’è? Quei pochi grammi in tasca compromettono il tuo rendimento ?;
7. Non esibirti in scenografici quanto inutili bloccaggi della ruota posteriore. Nessuno desidera un Pollicino biker che segni il sentiero ad ogni curva.

Sono realista e so benissimo che fra il dire e il fare….non c’è soltanto “e il” !
D’altra parte l’inferno è piastrellato di buone intenzioni, ma l’importante è lavorarci continuamente e scolpirsele nella mente.
Qualcosa di buono ne verrà fuori.

Fine del predicozzo.