Revisione della mitica Kona

Alla fine del 2014 ho preso in considerazione l’acquisto di una nuova mtb, ma non avevo nessuna intenzione di vendere la mia amata Kona Dawg Primo.
Era l’occasione giusta per fargli una meritata revisione generale, dopo circa otto anni di onorato servizio.
In ogni caso, almeno la forcella e l’ammortizzatore necessitavano solo di una manutenzione “ordinaria”, perché non molto tempo prima avevo già fatto revisionare questi due importanti e delicati componenti dallo storico (ex) centro assistenza Fox Pepi.
Dovevo rivolgere invece le mie attenzioni ad altre parti, sulle quali però ho sempre effettuato la manutenzione da solo, a intervalli più o meno regolari. Fate queste premesse, non ero particolarmente preoccupato del lavoro che mi attendeva. Anzi, da appassionato di modellismo quale sono, mi stavo praticamente confezionando da solo una bella scatola di montaggio.
Il nodo sul quale ho invece studiato a lungo e investito molto tempo in ricerche sul web, abbozzando progetti più o meno azzeccati, era l’estrazione dei cuscinetti del leveraggio dal telaio.
Ovviamente esistono degli utensili specifici, ma il loro costo è molto elevato e non giustificato per un utilizzo occasionale.
In quello specifico modello Kona, i cuscinetti sono 4 identici, assemblati in coppie di due e intervallati da due boccole/distanziatori concentriche.
Cuscinetti_boccole
L’intuizione (tanto semplice, quanto geniale) non è stata mia (sigh !), ma l’ho trovata in uno dei tanti siti dedicati alla mtb.
In pratica, si trattava di utilizzare un tassello metallico ad espansione, di quelli per il calcestruzzo.
tassello

Il resto dell’estrattore invece l’ho realizzato con materiale di recupero e della semplice ferramenta (rondelle, dadi, una barra filettata).
Estrattore
Estrazione
Cuscinetti estratti

Mentre per l’assemblaggio mi sono costruito delle boccole di adeguato diametro, per spingere tutti i cuscinetti al loro posto, mediante l’impiego di una grossa morsa da banco.
Devo dire che quest’ultima è un’operazione delicata e a me personalmente mette sempre un po’ di ansia.
In pratica l’interferenza tra cuscinetti e sede è minima e quindi si deve mantenere il cuscinetto perfettamente in asse (ma è molto difficile), altrimenti non entra e danneggia le pareti della sede stessa.
Infatti, alla fine, ho constatato con molto dispiacere, che l’anodizzatura nelle sedi dei cuscinetti dei leveraggi era stata quasi totalmente asportata.
Niente di dannoso, ma non sopporto fare danni, anche se solo estetici, durante una manutenzione.

Visto che lo spazio non manca, elenco di seguito le modifiche o upgrade fatti durante gli anni:
Sostituiti i manettini Shimano LX originali con SRAM Attack…. avevo bisogno di spazio sul manubrio e mi dispiaceva rinunciare agli indicatori. Ho anche aggiunto sugli SRAM delle bande colorate, per individuare a colpo d’occhio il giusto incrocio della catena.
Manubrio Race Face Diabolous DH Limited Edition 2009…. voglio una postura “easy” mentre pedalo…. petto in fuori, pancia in dentro e sguardo che spazia tutto intorno !
Attacco manubrio Race Face Evolve AM 50 mm
Reggisella telescopico Gravity Dropper Turbo 70 mm…. poi modificato per arrivare a 100 mm.
Pedali NC-17 magnesio….flat…flat…e ancora flaaat !
Disco anteriore da 180 mm……un timido tentativo per rendere i freni Hayes HFX 9 un po’ più efficaci (poi li ho definitivamente sostituiti con gli Shimano XT).
Cassetta Shimano XT-M770 9sp 11-34…la LX originale era distrutta… come la catena.
Corona Carbon-Ti da 20 denti.Corona CarbonTi 20T
Sostituita la molla del cambio con una autocostruita più morbida ….. non mi piaceva rischiare di lussarmi le falangi del pollice sinistro ad ogni cambiata.
Ridotto diametro esterno bash Race Face.
Eseguiti fori su: leve freno Hayes, guida catena Blackspire Stinger, meccanica cambio, bash, ….i fori non servono (quasi) a niente, realizzarli è stato terribilmente difficile, ma…..ma….ci sono riuscito e sono anche gradevoli da vedere. Questo mi basta.
Leva Hayes
Modifica Blackspire Stinger
Trasmissione
Bloccaggio reggisella modificato. Bloccaggio reggisella
Terminali manopole autocostruiti (alluminio – nylon) Terminale manopola
Sostituite boccole DU con estrattore autocostruito.
Estrattore boccole DU_20
Estrattore boccole DU_10
Coperture: Maxxis Minion DHF 26×2,35 Super Tacky 42 a – High Roller 26×2,35 MaxxPro 60a.

Ecco la Kona completamente smontata……….
Kona smontata

La nuova mtb poi è arrivata, ma………..questa è un’altra storia …………..