Reggisella telescopico “prolungato”

Il reggisella telescopico è davvero una bella invenzione e naturalmente prima di acquistarlo ho tentato anche di costruirlo. Non sarebbe di per se un lavoro molto complicato, almeno nella sua versione meccanica, ma è necessario disporre di un tornio di dimensioni adeguate e di una fresa a colonna. Purtroppo io dispongo solo di un vecchio tornio per modellismo e così alla fine ho lasciato perdere e ho deciso di acquistare il Gravity Dropper. All’epoca però non c’erano ancora le bellissime versioni idrauliche pluri regolabili di adesso e io non avevo le idee chiare in merito all’escursione totale necessaria. Inoltre il mio stesso modo di guidare era in continuo divenire. Così, dopo un periodo di iniziale “affiatamento” con questo nuovo componente, mi resi conto che avrei voluto maggiore abbassamento e inevitabilmente iniziò a girare nella mia mente il tarlo della modifica. L’idea di base era quella di prolungare tutto il sistema (tubo esterno e tondino interno reggisella) e secondo i miei calcoli non avrei potuto superare i 30 mm. Si presentavano però tre ostacoli principali: realizzare le fresature per le guide, fare un nuovo foro sul tondino e filettare sia il tubo esterno, che il tappo di chiusura inferiore. Nonostante numerosi tentativi per arrangiarmi con quello di cui disponevo, non riuscii a trovare una soluzione. Stavo per desistere nuovamente, quando un collega di lavoro mi disse che un suo parente tornitore era disponibile ad aiutarmi. Iniziai subito a realizzare con il mio vecchio tornio per uso hobbistico la prolunga del tondino, un rinforzo interno e la prolunga del tubo esterno. Lasciai invece al provvidenziale aiuto esterno il foro e le fresature. Avrei potuto fargli fare anche il resto, ma sarebbe stato troppo complesso spiegargli tutto e poi non volevo approfittare troppo della disponibilità di uno sconosciuto.
Disegnare da zero delle parti meccaniche e realizzarle poi con un tornio così datato è davvero complesso, basta una distrazione e butti via ore di lavoro. Guardandoli in foto sembrano poca cosa, ma basta ragionarci un po’ sopra e si comprende quanti e quali problemi si devono affrontare. Diventa esenziale anche la sequenza precisa delle operazioni, perché anteponendone alcune si renderebbero impossibili le altre.
Comunque alla fine la modifica funzionava e sebbene avessi dovuto ricorrere ad un aiuto esterno, ero comunque soddisfatto del mio lavoro. A dire il vero, adesso vorrei ancora qualche centimetro di abbassamento, ma mi sa che dovrò accontentarmi.
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