Il mio video “50 anni sul Canto”.

Ad un certo punto della propria vita è inevitabile fare qualche bilancio e per quelli come me, soggetti al fascino dei ricordi, diventa quasi un’esigenza cercare di registrare alcuni momenti. Ovviamente in questo ambito mi riferisco solo a quelli legati alla mia passione per la mtb e per il Monte Canto.
Ho iniziato a pensare al progetto di un video nel 2008, con il triplice obiettivo di festeggiare il mio 50° compleanno (il 27 settembre 2009), portarmi a casa alcuni scorci dei sentieri più belli e raccontare questa mia grande passione per l’off road su due ruote, con l’opportunità di potermi finalmente vedere anche in azione.
Riuscivo ad essere molto creativo durante la mia ora settimanale di spinning. La musica dei Linea 77 e dei Linkin Park faceva da catalizzatore e a poco a poco costruivo la scenografia, il montaggio e qualche semplice gag. Tenevo un’agenda a portata di mano, sulla quale riversavo continuamente ogni pensiero, tanto per non perdere l’ispirazione. Anche la data prescelta per le riprese doveva avere un senso, doveva essere una full immersion sul Canto, una vera festa.
Così decisi per giovedì 24 e venerdì 25 settembre. Due giorni feriali, ideali per avere tranquillità e godermi pienamente quei luoghi, lontano dal via vai di escursionisti e biker del fine settimana.
Lasciavo l’auto di fronte alle scuole di Mapello e partivo alla volta di S.Michele. La tecnica era molto semplice: posizionavo la cam su uno stativo, inquadravo, tornavo indietro (nel backstage si vedono una serie di questi spostamenti. ritorno Inizialmente di corsa e poi sempre più lenti), facevo il tratto in mtb, smontavo tutto, caricavo nello zaino, mi spostavo e ripetevo di nuovo le stesse operazioni. Nessuna verifica al materiale filmato. Buona la prima o buttata ! Percorrevo ogni tratto almeno tre volte. Addirittura al minuto 5 e 25 secondi guido per tre volte nello stesso tratto in due varianti e tre inquadrature distinte.
Un lavoro estenuante e snervante, ma la determinazione era enorme e finalmente potevo gustarmi delle sfumature del Canto mai vissute prima.
Il primo giorno ho terminato le riprese a S. Barbara, dove mi sono sdraiato su una panchina con la precisa sensazione che mi sarei sentito male di li a poco, tanto ero stanco. A quel punto dovevo ritornare all’auto con il minimo dispendio di energie. Sono arrivato a casa verso le quattro del pomeriggio e, dopo una veloce doccia, mi sono letteralmente buttato sul letto, per cercare di recuperare energie per l’indomani.
Il secondo giorno ho raggiunto S. Barbara con una linea quasi retta, cercando di non affaticarmi troppo, tirando dritto da Mapello a Monte Albano e poi Sopra Caprile, Roccolo e ancora su risalendo a spinta dai tornantini.
Non sono mancati gli imprevisti e gli attimi di scoraggiamento. Voglio ricordare solo un episodio divertente, che si vede anche nel video Backstage: stavo sistemando la cam per riprendere una specie di saltino, che allora facevo in località “Cima – I Pez Alto”, arrivando dalla discesa delle Caneve (inizio Kompressor). Ad un certo punto arriva un signore, che stava raccogliendo con estrema tranquillità le castagne sul sentiero e si posiziona proprio nell’inquadratura. Provo a spiegargli cosa stessi facendo, ma senza grande successo, perché nonostante le sue rassicurazioni: “Faccia pure. Non mi da fastidio !”, rimaneva comunque pericolosamente “in traiettoria”. Così alla fine decido di aiutarlo nella raccolta, giusto per velocizzare la sua uscita dall’inquadratura e dalla mia linea.
Al termine della seconda giornata di riprese avevo programmato un bel discorso conclusivo da fare in località “Bel Tep”.
La voce, la colonna sonora della nostra vita….le mie parole però alla fine del video erano profondamente condizionate dalla stanchezza, come del resto lo era la mia emotività e così, durante il montaggio, decisi di coprirle con la musica.
Avevo letteralmente “perso le parole”…
Spiegare con le immagini come vivi uno sport e come vorresti interpretarlo non è cosa facile, soprattutto per un “regista” alle prime armi come me, ma è ancora più difficile rendere gli stati d’animo. In questo tentativo mi aiutarono molto i brani musicali, quelli che ascoltavano allora i miei figli.
I suoni del bosco durante la salita, il fruscio delle ruote sul terreno, il respiro profondo e ritmato, tutto contribuisce a trasportarti in un’altra dimensione.
Ecco, “Numb” dei Linkin Park, descrive bene il desiderio di estraniarsi dal resto del mondo…“I’have become so numb..” …sono diventato così intorpidito, insensibile.
Poi arriva il momento di prepararsi per la discesa e la vestizione diventa quasi un rituale. Sebbene le difficoltà da affrontare siano modeste, come del resto la velocità, l’adrenalina inizia comunque a circolare e le note allora sono quelle di “My Heroine” dei Silverstein…. “…drugs begin to peak..”
In realtà però il vero leitmotiv del video è racchiuso nel brano “Sogni risplendono” dei Linea 77. Un vero è proprio manifesto del mio modo di vivere questa passione….. “…e non aspetto più di bruciare il tempo fra le mani…sogni risplendono..”
Già, proprio i sogni sono la molla che ci spinge a provare e a vivere esperienze nuove.
Alla fine del video ho tentato anche di descrivere questo pensiero, con un semplice montaggio in cui appaio e scompaio in punti diversi dell’inquadratura, con una posa per così dire “onirica” !
sogno
Non avevo mai montato un video prima di allora ed ero completamente digiuno di software per l’editing. Possedevo una videocamera digitale e sul notebook di mio figlio Luca c’era pre installata una applicazione in versione “demo”. Così non avrei dovuto affrontare alcuna spesa aggiuntiva. Purtroppo avrei scoperto solo più tardi e a mie spese, che quel programma aveva delle importanti limitazioni d’uso. La più grave mi costrinse a convertire l’audio di circa 140 clip video da Dolby Digital a MP3, ma la sorpresa più terribile arrivò una domenica mattina, quando mi accorsi che tutto il montaggio aveva perso l’audio originale delle clip stesse.
L’ immagine seguente si riferisce a solo una delle pagine con la trascrizione di tutti ritagli audio di ogni singola clip da eseguire nuovamente.
clip video
Alla fine però riuscii a superare tutti gli imprevisti (inenarrabili !) e il mio primo video, il mio personale regalo per i miei 50 anni, prese vita.
Come dico anche nel commento su Vimeo, il materiale che avevo raccolto era davvero molto e mi dispiaceva lasciarlo inutilizzato su un hard disk e così decisi di montare appunto anche il Backstage.
Il tutto è poi finito su un dvd, compresa una sintesi di questo mio lungo racconto.
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Video “Il mio 50° compleanno sul Canto (Sogni risplendono)”
Video “Backstage di Compleanno sul Canto”