Case del Canto – Ca’ de Rizzi (Il “Tronchi”)

Non saprei dire esattamente come ho scoperto questo sentiero, ma ricordo perfettamente che mi è piaciuto subito. L’ho battezzato così dopo il mio “epico” intervento di manutenzione descritto qui. La traccia parte proprio nei pressi di un capanno, ma volendo si potrà invece utilizzare l’inizio del GEP, che si raccorda al Tronchi poco dopo la postazione fissa di caccia. La partenza “classica” è dalle Case del Canto, tenendo il cartello con le cartine a sinistra e la salita di Pontida a destra, si prende la mulattiera di fronte. Dopo pochi metri si svolta a sx, dove c’è una sbarra. Invece nella versione con inizio “GEP”, dalle Case si va a sinistra in direzione Odiago – Tassodine, e ai successivi due bivi si mantiene sempre la dx. Attenzione quando la strada curva decisamente a sinistra, perché si deve lasciare svoltando a dx in una specie di buco nella vegetazione, che ricorda vagamente quello del Kompressor. Il tratto iniziale è piuttosto ripido e tende a richiudersi se non frequentato, ma almeno non ci sono rovi.
Eccoci sul Tronchi ! Si tratta di un “mezza costa” veloce, con curve in serie, pietre affioranti, passaggi su ruscelli, un breve tratto perennemente fangoso, profondi avvallamenti (nei quali si avverte anche una inusuale compressione), radici e purtroppo qualche tronco da scavalcare, sebbene si trovi praticamente a filo del terreno. In alcuni casi il tronco può essere aggirato a monte o superato con facilità, grazie ad una sistemazione fatta con l’amico Enrico.
Tronchi Tronchi_2
In effetti buona parte del sentiero è sottoposto a continue cadute di alberi, in particolare il vallone citato nell’articolo sulla manutenzione, ed essendo poco frequentato, la pulizia è lasciata al volontario di turno …..
Le difficoltà tecniche sono direttamente proporzionali alla velocità che si intende tenere, ma niente di realmente impegnativo. Al termine ci si immette sulla carrabile della Faida e io di solito non prendo subito la discesa, ma risalgo per un breve tratto. Un po’ per riprendere fiato e un po’ per allungare l’ultima parte della discesa. La carrabile inizialmente ha una pendenza minima e il terreno è compatto, in prossimità del Tronchi invece la discesa diventa più ripida, con fondo smosso misto a pietra e canali di scolo trasversali, realizzati con dei tronchi. Proprio questi canali e il ciglio ai lati della strada, uniti ad una buona visibilità, offrono degli spunti interessanti a chi ama staccare le ruote dal suolo. Poco dopo però si deve svoltare a sx su una cementata priva di interesse, per poi incontrare ancora una carrabile sterrata e ghiaiosa, che ci conduce fino a Ca’ de Rizzi. Poco prima di giungere sull’asfalto (probabilmente con i freni surriscaldati), si trova un taglio sulla sx che termina all’interno di un’area pic nic con una suggestiva fontanella, molto frequentata dai locali. Io la uso per rinfrescarmi e cambiarmi prima di affrontare un eventuale seconda risalita.
fontana ca' de Rizzi

Aggiornamento 1 novembre 2017: sto lavorando alla preparazione di un nuovo finale (il Guendalina o ex “imbuto Faida) per questa traccia.

Traccia gpx